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Le protagoniste di oggi saranno le canne da Light Spinning. Vedremo quali caratteristiche deve avere una canna da pesca per poter essere efficace in questa particolare derivazione dello Spinning, e risponderemo ai perché che ci sono dietro l’uso di una tipologia o dell’altra, per imparare sempre meglio a conoscere e scegliere da soli la nostra attrezzatura.

Esca leggera non significa pesce piccolo!

Una delle convinzioni più diffuse riguardo il Light Spinning è che sia una tecnica rivolta soltanto a pesci di piccolissime dimensioni. Invece non è così! Come dice la parola stessa, Light significa leggero: questo vuol dire che gli artificiali che utilizzeremo saranno sempre leggeri appunto, ma ciò non implica assolutamente che le nostre prede saranno per forza di piccola taglia. In più dobbiamo anche considerare che un’esca leggera può comunque essere abbastanza grande, soprattutto nel caso delle gomme che hanno un basso peso specifico.

È tutto in funzione dell'esca

Nello Spinning, e ancora di più nel Light Spinning, avere la massima sensibilità sull’esca è fondamentale. E la cosa che ci fa percepire tutto quello che succede in acqua, e che ci permette di muovere i nostri artificiali al meglio, è proprio la canna. Le lunghezze e le grammature delle canne da Light Spinning variano molto in base soprattutto all’ambiente verso il quale esse sono dirette: ad esempio avremo canne più corte e con grammature tra i 5 ed i 7 g nel caso di piccoli ambienti d’acqua dolce, e invece attrezzature con portate maggiori per pescare in mare.

I consigli di Flavio

In commercio possiamo trovare canne da Light Spinning in grado di gestire grammature anche molto elevate in proporzione alla tecnica di cui stiamo parlando. Alcune si spingono addirittura fino ai 28/30 g, ulteriore dimostrazione che il Light Spinning non è rivolto soltanto all’uso di esche piccole, ma è un concetto molto più ampio.

L'azione fa la differenza

Le caratteristiche che identificano immediatamente una canna adatta per il Light Spinning partono tutte da quelle del suo fusto. Esso nella sua parte centrale deve essere mediamente morbido, il che non significa che deve essere parabolico o troppo morbido, perché deve comunque essere in grado di sostenere combattimenti con pesci anche di taglia. Viceversa, non dovrà essere nemmeno del tutto rigido: serve quindi una giusta via di mezzo.

Ma la parte più importante in una canna da Light Spinning, è senza dubbio la cima. In questa tipologia di attrezzi deve essere sempre molto sensibile, e deve conferire alla canna una spiccata azione di punta.

Ovviamente ci sono mille altri fattori che entrano in gioco, come la leggerezza, il tipo di carbonio, gli anelli, l’allestimento, ecc., ma a caratterizzare maggiormente la canna da Light Spinning sono sempre e comunque la cima e l’azione, prima di tutto.

Un focus sulla cima

Sul mercato troviamo innumerevoli tipi di canne, e altrettante cime diverse. Ma fondamentalmente le cime si dividono in due grandi categorie: solid e tubular.

Le cime solid (o solid tip) sono realizzate in materiale pieno, solitamente carbonio. Per assemblare una canna con questo tipo di vetta le aziende partono da un fusto tubolare (quindi vuoto) che viene tagliato all’estremità, e lì viene innestata una sottile cima in carbonio pieno. Questo conferirà alla canna una grande sensibilità, ed anche una certa nervosità. L’azione quindi sarà sicuramente di punta, in modo particolarmente accentuato: il fusto si manterrà molto più rigido e si piegherà meno rispetto alla cima, che invece sarà più morbida. Infine un perfetto accoppiamento tra il carbonio tubolare e quello pieno dona alla canna una curva più omogenea durante la piega, e questo è ben visibile nelle canne di qualità.

Le cime tubular (o tubular tip), come dice la parola stessa, sono tubolari: significa che sono costituite da un tubo di carbonio, vuoto al suo interno. A differenza di quanto troviamo nelle canne dotate di una cima solid, non ci sarà alcuna interruzione o cambio di materiale tra la parte centrale del fusto e la vetta. L’azione della canna sarà anche in questo caso di punta, ma solitamente questa caratteristica è meno marcata rispetto a quanto possiamo vedere nelle solid tip.

La differenza nella curva di una cima solid (bianca) e di una cima tubular (nera)

I consigli di Flavio

A volte le aziende verniciano la vetta delle canne solid tip utilizzando un altro colore rispetto al fusto, per evidenziare la differenza. Ma se la canna è stata verniciata in un'unica tonalità come facciamo a riconoscere un cimino solid da uno tubular? Un primo indizio ci può venire dato dallo spessore della cima, che nelle solid è leggermente minore rispetto alle tubular; un altro metodo è controllare la finitura superficiale del carbonio della vetta: se è completamente liscio, ci sono buone possibilità che questa sia in materiale pieno, mentre se sentiamo sotto le dita una certa zigrinatura, sarà sicuramente tubolare

Quando solid e quando tubular?

Detto tutto questo, è il momento di capire quali di queste due tipologie di canne scegliere, e soprattutto perché sceglierle.

Quando nel Light Spinning ci troviamo ad aver bisogno della massima sensibilità, come ad esempio quando dobbiamo muovere delle piccole gomme, far saltellare sul fondo delle testine piombate, o utilizzare dei micro jig di grammature molto contenute, allora una canna dotata di cima solid sarà sicuramente una scelta vincente grazie alla sua azione spiccatamente di punta e al fatto che ci farà avere un grande contatto con l’esca.

Se invece gli artificiali che andremo ad utilizzare saranno per la maggior parte piccole hardbait come minnow o esche top water, oppure se useremo dei cucchiaini, una canna con cima tubular sarà senza dubbio la scelta migliore. Avremo sì meno sensibilità rispetto ad una solid tip, ma l’azione solitamente un po’ più progressiva ci aiuterà nel muovere al meglio questi tipi di artificiali.

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