EGI OH LIVE 3.5 DEEP

La seppia ha un occhio molto simile a quello dei vertebrati, benché faccia parte dei molluschi, che in alcuni casi non hanno nemmeno la testa; i suoi occhi sono molto grandi e le consentono una visione raffinata dell’ambiente circostante, tanto è vero che riesce ad imitarlo alla perfezione col suo mimetismo cromatico attraverso cellule epiteliali dette cromatofori; è quindi facile capire perché Yamashita offra una scelta tanto vasta di livree per i suoi artificiali. Ogni livrea, inoltre, presenta una sotto livrea realizzata con una pellicola colorata dai riflessi metallici, che diventa particolarmente visibile con l’egi bagnato, e spesso è determinante nello stimolare l’attacco del cefalopode. Il tessuto utilizzato per rivestire l’artificiale, inoltre, è il famoso TACTYWARM in grado di rallentare, rispetto ai tessuti tradizionali, la dispersione in acqua del calore accumulato dall’artificiale esposto ai raggi solari.
Da questa caratteristica “termica” deriva il nome Live che accompagna  le denominazioni di molte serie di egi Yamashita e la caratteristica Warm Jacket.
Restando nell’ambito cromatico, si deve evidenziare che diversi studi e sperimentazioni in vasca, sotto la direzione di una nota biologa giapponese, hanno mostrato la predilezione delle seppie per una certa radiazione luminosa, che è risultata più efficace di ogn’altra nello stimolare l’interesse dei cefalopodi. La gradazione di questa frequenza luminosa, misurata in nanometri (Nm) corrisponde al valore di 490, e dà origine ad un colore azzurrino chiaro. Questa precisa gradazione di colore viene riprodotta negli occhi e nella livrea degli egi serie 490, sommandosi alle altre caratteristiche già presenti nelle serie “Live”. A queste caratteristiche principali si aggiungono poi, variamente distribuite, le luminescenze GLOW e gli inserti Keimura che rispettivamente si attivano in condizioni di scarsa luminosità, o negli strati d’acqua più profondi, dove risultano perdurare di più nello spettro visibile le frequenze luminose più vicine alle radiazioni ultraviolette.
Insieme alle caratteristiche visive sono state prese in considerazione anche quelle sonore, per così dire, quando ha visto la luce la serie SOUND con lo scafo dell’egi provvisto al suo interno di sferette metalliche in grado di emettere il rumore di un sonaglietto, scuotendo l’egi. Anche in questo caso vi sono state molte prove di laboratorio per scoprire se vi fosse un’emissione sonora che riuscisse a suscitare più delle altre la curiosità o l’aggressività delle seppie; e sono appunto i risultati di queste ricerche che hanno selezionato il suono che è possibile udire scuotendo un Egi O Q Live Sound (Search).