Ciao amici di Fisherlandia, benvenuti in una nuova pagina del nostro Blog!

L’artificiale che stiamo per analizzare è senza dubbio tra i più caratteristici che si possono trovare oggi in commercio: stiamo parlando dell’Ebinem, una delle novità firmate Little Jack. Scopriremo insieme cosa lo rende unico, per capire la sua funzionalità e quindi come può fare la differenza rispetto alle esche comuni.

L’inarrivabile perfezionismo giapponese

Ci sono aziende che fanno della cura del dettaglio il proprio marchio di fabbrica, e Little Jack è indiscutibilmente una di queste. I prodotti di questa casa sono famosi per essere frutto di un’attenzione maniacale verso i particolari, e soprattutto di una minuziosa ricerca del massimo realismo.

Queste filosofie costruttive affondano le proprie radici nella grande tradizione delle esche artigianali giapponesi. Un mondo dove arte e pesca diventano una cosa sola, e che nel corso dei decenni ha visto nascere oggetti che, prima di essere strumenti da pesca, sono dei veri e propri capolavori artistici.

Un artificiale singolare e “ibrido”

Il Little Jack Ebinem è un'esca molto diversa dai classici minnow, jig, e altri prodotti che siamo abituati a vedere nel panorama della pesca con esche artificiali. In un certo senso possiamo considerare l’Ebinem come l’unione di tanti artificiali tutti insieme, perché ingloba in sé elementi provenienti da varie tipologie di esca: ha un corpo a forma di gambero con piombo esterno come un egi, è armato di ami e ancorette come una hardbait, ha una skirt in gomma come un kabura, ed è dotato di un cucchiaino rotante come una spinnerbait!

Analizziamolo nei dettagli

Scopriamo di più sull'Ebinem di Little Jack, osservando da vicino tutte le sue caratteristiche.

Cominciamo dal packaging, che riporta tutte le specifiche tecniche di questo bizzarro prodotto. Una confezione tra l’altro di colore arancione, che ben si addice al “gamberone” che troviamo all’interno. Sia per la versione da 60 g che per quella da 80 g, la lunghezza complessiva corrispondente è in entrambi i casi pari a 7.5 cm.

Grande cura in ogni dettaglio, packaging compreso

Si rimane subito spiazzati dai tanti accessori presenti su quest’esca, ma al tempo stesso non si può non rimanere colpiti dal suo grande realismo, nonostante Little Jack sia sempre una garanzia da questo punto di vista. Il corpo riproduce fedelmente quello di un gambero, e con le sue fattezze risulta essere simile all’Onliest, l'artificiale dedicato all’Eging di questa azienda. Anche la piombatura esterna ricorda quella di un egi, seppure di dimensioni e peso decisamente maggiori.

Grande realismo e tanti accessori: ecco il Little Jack Ebinem

Come accennato prima, l’Ebinem è armato da un’ancoretta e un amo, entrambi forniti da BKK. L’ancoretta è collocata in posizione centrale, collegata al piombo, ed è dotata di una dressatura composta da una skirt in gomma identica in tutto e per tutto a quelle che troviamo sui Kabura e sui Tai Rubber. L’amo singolo invece è posto in coda, arricchito da una dressatura con filamenti “flashabou”, e presenta un tubicino trasparente su occhiello e split ring che lo mantiene fisso in posizione. Sull’amo inoltre troviamo un cucchiaino rotante, che a seconda delle colorazioni del corpo può essere argentato o dorato, collegato al gambo dell’amo stesso tramite una girella a sua volta tenuta in posizione da una perlina verde fluorescente. Sebbene l’armatura non sia passante, la struttura è sufficientemente robusta da scongiurare rotture sotto trazione.

L'ancoretta con skirt

L'amo singolo dressato

Il cucchiaino in coda completa una dotazione ricchissima

I consigli di Flavio

L’allestimento di questo artificiale è davvero molto ricco di accessori. In ogni caso è possibile personalizzare l’Ebinem rimuovendo ad esempio la skirt o il cucchiaino, per avere un comportamento diverso in acqua. Altra modifica possibile è la sostituzione dell’amo di serie con un altro di dimensioni maggiori o con un’ancoretta, visto che il bilanciamento dell’esca non ne risente in alcun modo.

Come usare l'Ebinem?

Abbiamo visto i particolari (e sono tanti!) di questo curioso artificiale di Little Jack, ed è il momento di capire come tutti questi accessori abbiano effetto sull’attrattiva e sul nuoto dell’esca, per poter ottenere sempre il massimo da essa.

Per la sua costruzione, l’Ebinem è perfetto per un uso a dente di sega: con ampi movimenti della canna dal basso verso l’alto, può sollevarsi dal fondo per poi ridiscendere e appoggiarsi su di esso con un assetto simile a quello di un egi.

Molto efficace anche un’animazione più frenetica, fatta di saltelli con scatti brevi e veloci. La dressatura in gomma sotto l’artificiale sarà molto utile ad aumentarne la visibilità e a dare un notevole effetto cromatico ad ogni movimento impresso con la canna. Non a caso la skirt dell’Ebinem è uguale a quelle che si trovano su tantissime esche tipiche delle tecniche verticali, in particolare quelle destinate ad una pesca in prossimità del fondo.

L’Ebinem inoltre può essere recuperato linearmente, come un comune minnow, visto che la superficie frontale del piombo è sagomata per agire in modo similare ad una paletta. In questo caso avrà un ruolo importante il cucchiaino rotante in coda all’artificiale, che aiuterà ad attirare l’attenzione dei pesci grazie alle vibrazioni e alla grande quantità di flash luminosi emessi.

Tutti i recuperi che abbiamo appena visto possono essere effettuati sia dalla barca che da terra, utilizzando un’attrezzatura che sia in grado di gestire bene le grammature dell’Ebinem sia nel lancio che nel movimento.

La particolare forma del piombo, vista frontalmente

I consigli di Flavio

Pescando da terra, l’Ebinem si presta molto bene ad essere usato a Shore Jigging come alternativa ai classici jig.

A quali pesci è rivolto?

Sono molte le specie per le quali il Little Jack Ebinem risulterà efficace, in virtù della varietà di utilizzo ed anche delle sue caratteristiche visive. Il realismo con cui il corpo riproduce un gambero conferisce al prodotto una grande naturalezza, e grazie agli accessori attrattivi che abbiamo analizzato quest’esca non passerà di certo inosservata...

Sicuramente i pesci di fondo rappresentano l'obiettivo principale a cui mira questo artificiale. In particolare sono i grufolatori ad essere le prede su cui l’Ebinem può fare la differenza, quindi pagri, pagelli, orate, scorfani, capponi, gallinelle, e molti altri. Ma questo, ovviamente, non esclude la possibilità di ricercare anche i grandi predatori che dominano i nostri fondali, come dentici e cernie.

Prodotti correlati

Prodotto aggiunto alla lista dei desideri